Variare il più possibile le scelte alimentari ci permette di garantire il fabbisogno giornaliero di sostanze protettive e importanti per l’organismo. Non è facile consumare e combinare alimenti nel giusto quantitativo che contengano proteine, carboidrati, fibre, minerali e vitamine; è però possibile affidare il “giusto equilibrio” alla struttura che il nostro piatto avrà.
Ciascun nostro pasto deve essere sempre composto per due terzi di alimenti di origine vegetale e il terzo restante deve formare la quota proteica. Quando si parla di due terzi di origine vegetale si intende anche il mondo infinito dei cereali e non solo verdura. Il motivo è semplice: verdure, cereali permettono di regalarci tanti nutrienti, incluse fibre solubili e insolubili; i cereali integrali inoltre ci offrono amidi a lento rilascio, proteine, sali minerali, vitamine e composti funzionali (come ad esempio i BetaGlucani dell'orzo). Cereali significa riso, pasta, farro, quinoa, orzo, mais, patate ma anche pane! Resta un terzo del nostro piatto che deve essere di origine proteica. È importante però variare la fonteproteicaalternandola tra pesce, legumi, formaggi magri e uova.
Ecco due esempi di piatto unico, uno completamente di origine vegetale e uno con una dose proteica animale. Un esempio di piatto unico vegetale sono: 80 g di riso Venere + 150 g di Soia Edamame + 200 g di Broccoli, dove la dose proteica deriva in parte dal riso venere e in parte dalla soia edamame, e il restante corrisponde alla parte vegetale.
Se invece vogliamo introdurre una proteina di origine animale potremmo comporre il piatto in questo modo: 80 g di quinoa + 150 g di salmone + 200 g di Cavolini di Bruxelles. In questo modo la parte proteica è il salmone più le proteine della quinoa e la parte vegetale sono i cavoletti di Bruxelles e la quinoa. Come si può notare è importante accostare fonti proteiche di origine diversa!
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https://www.orogel.it/downloads/5361/129/piattounico_marcobianchi_2017.pdf
Nell’ambito della misura PNRR “Sviluppo logistica per i settori agroalimentare, pesca e acquacoltura, silvicoltura, floricoltura e vivaismo”, Orogel ha ottenuto l’approvazione del progetto denominato “Programma di sviluppo per la logistica agroalimentare nell’ambito della trasformazione e della commercializzazione di prodotti agricoli”. In particolare il programma di sviluppo di Orogel, dal titolo “OROGEL – logistica interna e sostenibile” è finalizzato alla realizzazione di una nuova cella frigorifera automatizzata con l’obiettivo di minimizzare l’impatto ambientale e proseguire verso la digitalizzazione. Per ulteriori informazioni, cliccare qui.
Orogel è beneficiaria di un contributo del FEASR per un progetto approvato a valere sul PSR Emilia-Romagna 2014-2020 – Tipo di operazione 16.2.01 ("Supporto per progetti pilota e per lo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie nel settore agricolo e agroindustriale") per un Piano di Innovazione dal titolo: "Varietà e tecniche colturali per specie orticole da mercato fresco e da surgelazione”, compreso nel Progetto di Filiera F21 (SETTORE ORTOFRUTTICOLO) dal titolo “PROGETTO PILOTA PER L’AMMODERNAMENTO E L’INNOVAZIONE DELLA FASE AGRICOLA DELLA FILIERA OROGEL: VERSO LE PRODUZIONI A RESIDUO ZERO” di cui è proponente e capofila la stessa Orogel. Per ulteriori informazioni, cliccare qui.
“MAC - Maculatura bruna del pero: approfondimenti su agenti causali, tecniche innovative di prevenzione e contenimento alla luce dei cambiamenti climatici” è un progetto realizzato nell’ambito Programma regionale di sviluppo rurale 2014-2020 – Tipo di operazione Mis. 16.1.01 – Gruppi operativi del partenariato europeo per l’innovazione: “produttività e sostenibilità dell'agricoltura” - Focus Area 4B.
Costo Complessivo del Progetto: € 379799,62
Contributo concesso € 341.819,66
Domanda n. 5150379 – Capofila: OI PERA
Fondo europeo agricolo per lo sviluppo ruraleOrogel Società Cooperativa Agricola
Sede Legale Via Dismano, 2830 47522 Cesena (FC) - Italy
Numero Verde 800 286660P.I. 00800010407
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