La bieta, detta anche erbetta o bietola, è una verdura a foglia che ha una storia antica. Essendo tipica dei terreni sabbiosi, le selezioni per ottenere foglie più grandi sembra cominciarono addirittura a opera dei Babilonesi. Anche gli Etruschi e i Romani ne annoveravano diverse varietà e, in particolare, le usavano per preparare zuppe di verdure.
La sua caratteristica principale è di essere un ottimo antianemico: la bietola, infatti, è fonte di ferro, acido folico e vitamina C. Aggiungendo un po’ di succo di limone o salsa di pomodoro, si rende il suo contenuto di ferro altamente assorbibile dal nostro organismo. La presenza di acido folico, inoltre, rende il consumo della bietola ideale in gravidanza, durante l’allattamento e per lo sviluppo stesso del bambino.
L’unico “limite” della bieta è che va consumata freschissima, per cui o si ha la certezza di averla colta in giornata o è bene preferire quella surgelata. Il processo di surgelazione, infatti, permette di preservare le proprietà nutrizionali del prodotto come appena raccolto. Dimenticarsela solo per qualche giorno in frigo fa sì che la vitamina C, l’acido folico e il ferro divengano scarsamente disponibili e assorbibili. Rimarrebbe, di fatto, solo un insieme di foglie di bietola: calorie poche, ma anche pochi nutrienti.
La bietola, come altre verdure a foglia verde, è un alimento importante per la salute delle ossa, grazie al buon contenuto di vitamina K e di magnesio. Quest’ultimo contribuisce al benessere psicofisico, perché:
Ma non finisce qui. La bietola è anche una fonte di vitamina A, un aiuto per mantenere in buona salute la pelle e la vista e per il normale funzionamento del sistema immunitario. Una porzione di Bieta Erbetta Cubello Foglia Più Orogel, ad esempio, copre il fabbisogno giornaliero di vitamina A raccomandato da medici e nutrizionisti. Non ti resta che scoprire quali ricette con la bietola abbiamo pensato per te!
Prima impariamo, però, il modo migliore di cucinare la bietola. Come abbiamo già scritto, la bietola fresca va preparata subito dopo la raccolta, per evitare di disperdere le sue innumerevoli proprietà.
Dopo averla lavata e pulita accuratamente, è pronta per essere cotta. È fondamentale evitare di cuocere la bieta troppo a lungo: meglio cuocerla al vapore o leggermente appassita in padella con pochissima acqua. La bieta erbetta surgelata può essere, invece, cotta direttamente in padella o in pentola, risparmiando acqua e riducendo i tempi di preparazione.
Un suggerimento molto utile è quello di non gettare l’acqua di cottura delle bietole, perché è ricca di sali minerali. Si può usare per cuocere risotti, cereali in chicco o per allungare brodi vegetali e zuppe.
Le bietole lesse sono spesso un ingrediente usato nelle torte salate, protagoniste di tante ricette della tradizione italiana. Eccone alcune.
Se, invece, vuoi allontanarti per un momento dalla tradizione italiana, ti suggeriamo di provare la Tortilla con bietole e mozzarella. Una croccante idea per un pic-nic, una schiscetta o un aperitivo.
Va da sé che, pensando alle bietole lesse, la mente va subito alla preparazione di tortelli e paste ripiene. In realtà, la bietola si presta anche ad altre ricette. Come il risotto nero con le seppie alla fiorentina, per scomodare Pellegrino Artusi. Oppure i malfatti di ricotta e bietole, dei piccoli e gustosi gnocchetti tipici della cucina lombarda. Sempre al nord troviamo anche i pizzoccheri valtellinesi, che si possono preparare sia con il cavolo verza, sia con le bietole. Insomma, le ricette con la bietola sono davvero tantissime e possono entrare nella nostra quotidianità con facilità. Grazie al prodotto surgelato, poi, possiamo averle disponibili tutto l’anno. E preparare tutte le ricette che vogliamo, quando vogliamo!
Nell’ambito della misura PNRR “Sviluppo logistica per i settori agroalimentare, pesca e acquacoltura, silvicoltura, floricoltura e vivaismo”, Orogel ha ottenuto l’approvazione del progetto denominato “Programma di sviluppo per la logistica agroalimentare nell’ambito della trasformazione e della commercializzazione di prodotti agricoli”. In particolare il programma di sviluppo di Orogel, dal titolo “OROGEL – logistica interna e sostenibile” è finalizzato alla realizzazione di una nuova cella frigorifera automatizzata con l’obiettivo di minimizzare l’impatto ambientale e proseguire verso la digitalizzazione. Per ulteriori informazioni, cliccare qui.
Orogel è beneficiaria di un contributo del FEASR per un progetto approvato a valere sul PSR Emilia-Romagna 2014-2020 – Tipo di operazione 16.2.01 ("Supporto per progetti pilota e per lo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie nel settore agricolo e agroindustriale") per un Piano di Innovazione dal titolo: "Varietà e tecniche colturali per specie orticole da mercato fresco e da surgelazione”, compreso nel Progetto di Filiera F21 (SETTORE ORTOFRUTTICOLO) dal titolo “PROGETTO PILOTA PER L’AMMODERNAMENTO E L’INNOVAZIONE DELLA FASE AGRICOLA DELLA FILIERA OROGEL: VERSO LE PRODUZIONI A RESIDUO ZERO” di cui è proponente e capofila la stessa Orogel. Per ulteriori informazioni, cliccare qui.
“MAC - Maculatura bruna del pero: approfondimenti su agenti causali, tecniche innovative di prevenzione e contenimento alla luce dei cambiamenti climatici” è un progetto realizzato nell’ambito Programma regionale di sviluppo rurale 2014-2020 – Tipo di operazione Mis. 16.1.01 – Gruppi operativi del partenariato europeo per l’innovazione: “produttività e sostenibilità dell'agricoltura” - Focus Area 4B.
Costo Complessivo del Progetto: € 379799,62
Contributo concesso € 341.819,66
Domanda n. 5150379 – Capofila: OI PERA
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