Le crepes sono una ricetta gustosa per ogni momento della giornata. Per una colazione sprint, per pranzi veloci e cene in famiglia. Si fanno amare da grandi e piccini anche per la loro versatilità. Scopriamo le curiosità sulle cugine d’oltralpe delle crespelle e come preparare crepes con gli spinaci, aggiungendo anche altri gustosi ingredienti. Per creare ricette leggere, con tutta la bontà di una verdura salutare e buonissima.
Morbide e sottili, farcite e arrotolate oppure piegate a ventaglio, ma anche a strati, le crepes sono uno dei piatti simbolo della cucina francese. Però attenzione, rullo di tamburi… le sue origini pare siano italiane. C’è chi le vuole introdotte in Francia nel 1500 dai cuochi fiorentini al seguito di Caterina De’ Medici e chi vuole far risalire la nascita al V secolo, quando il pontefice Gelasio le fece preparare per i pellegrini francesi giunti a Roma in occasione della festa della Candelora. La ricetta si diffuse in Francia e divenne il piatto tipico della festa religiosa conosciuta come Chandeleur, la festa delle candele o della luce. Da qui il successo anche negli altri Paesi, celebrato anche con il #NationalCrepesDay (il 2 febbraio).
Con pochi e semplici ingredienti, quasi sempre disponibili nelle nostre cucine, si possono creare deliziose varianti. La parola crespella, dal latino “crispus”, richiama la forma increspata o ondulata che si crea su queste frittatine leggere durante la cottura. Una volta che la pastella a base di farina, uova e latte è stata posizionata con un mestolo sulla piastra ben calda e cosparsa con un po’ di burro, il segreto è quello di distribuirla in modo uniforme e creare la tipica forma che ben conosciamo.
L’impasto, dal sapore neutro, consente di personalizzarlo a piacere. Le crepes possono essere salate, per creare sia un primo piatto o un secondo piatto con diversi condimenti di carne o verdure, oppure dolci da farcire con confettura, cioccolata o miele e spolverizzare con dello zucchero a velo.
In Italia le crepes si preparano in diverse regioni, a cominciare dalla Valtellina dove si chiamano paradelli, in Sicilia crispeddi, in Abruzzo le crespelle vengono usate al posto della pasta sfoglia per creare primi piatti al forno come le lasagne e prendono il nome di scrippelle, in Friuli palacinke. Ed eccoci arrivati in Toscana dove troviamo le crespelle alla fiorentina, ovvero le crepes ripiene di spinaci e ricotta che vengono condite con tanta besciamella, pomodoro e formaggio. E allora la domanda sorge spontanea: quanti modi ci sono di utilizzare le crepes con gli spinaci?
Le crepes con gli spinaci possono essere utilizzate per realizzare ricette gustose e leggere che uniscono la sofficità della crepe al sapore e croccantezza dello spinacio. E offrono tanti vantaggi, soprattutto se si hanno dei bambini in casa. Vediamone alcuni:
- sono un piatto semplice, ma nutriente;
- le crepes sono pratiche: si possono preparare in anticipo, congelate e riprese all'ultimo momento prima di essere farcite e servite;
- le crepes sono prêt-à-porter: perfette da portare al lavoro o per un picnic;
- stimolano la curiosità e l’appetito dei più piccoli.
Tanto sono veloci da preparare le crepes, quanto lo sono gli Spinaci Cubello Foglia Più, pratici cubetti porzionati già pronti da cuocere in pentola o in padella per diventare un ottimo ripieno. Come abbiamo visto, il composto con la ricotta è un must da arricchire a piacere con diversi condimenti. Per creare un primo davvero speciale? Puoi realizzare una torta, alternando strati di crespelle e di ripieno. Mentre un’altra versione è quella delle crepes verdi agli spinaci in cui le verdure frullate vengono aggiunte all’impasto delle crespelle, regalando un suggestivo colore ai tuoi piatti.
Le crepes con gli spinaci sono ottime anche per ricette vegetariane e vegane, per accontentare tutti i gusti! Per la pastella, al posto delle uova puoi utilizzare l’olio, mentre una valida alternativa al latte è l’acqua che le renderà ugualmente soffici e pronte per tante versioni sia salate che dolci.
In origine la farina era di grano saraceno, mentre oggi puoi utilizzare la farina bianca, la farina di mandorle gluten free e adatta anche ai celiaci, la farina di ceci, da abbinare al burro vegetale o all'olio per una ricetta totalmente veg, e la farina di quinoa come nella ricetta delle Crespelle di quinoa con spinaci, mele, pecorino e noci!
E tu sei pronto a sperimentare la tua ricetta delle crepes con gli spinaci?
Nell’ambito della misura PNRR “Sviluppo logistica per i settori agroalimentare, pesca e acquacoltura, silvicoltura, floricoltura e vivaismo”, Orogel ha ottenuto l’approvazione del progetto denominato “Programma di sviluppo per la logistica agroalimentare nell’ambito della trasformazione e della commercializzazione di prodotti agricoli”. In particolare il programma di sviluppo di Orogel, dal titolo “OROGEL – logistica interna e sostenibile” è finalizzato alla realizzazione di una nuova cella frigorifera automatizzata con l’obiettivo di minimizzare l’impatto ambientale e proseguire verso la digitalizzazione. Per ulteriori informazioni, cliccare qui.
Orogel è beneficiaria di un contributo del FEASR per un progetto approvato a valere sul PSR Emilia-Romagna 2014-2020 – Tipo di operazione 16.2.01 ("Supporto per progetti pilota e per lo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie nel settore agricolo e agroindustriale") per un Piano di Innovazione dal titolo: "Varietà e tecniche colturali per specie orticole da mercato fresco e da surgelazione”, compreso nel Progetto di Filiera F21 (SETTORE ORTOFRUTTICOLO) dal titolo “PROGETTO PILOTA PER L’AMMODERNAMENTO E L’INNOVAZIONE DELLA FASE AGRICOLA DELLA FILIERA OROGEL: VERSO LE PRODUZIONI A RESIDUO ZERO” di cui è proponente e capofila la stessa Orogel. Per ulteriori informazioni, cliccare qui.
“MAC - Maculatura bruna del pero: approfondimenti su agenti causali, tecniche innovative di prevenzione e contenimento alla luce dei cambiamenti climatici” è un progetto realizzato nell’ambito Programma regionale di sviluppo rurale 2014-2020 – Tipo di operazione Mis. 16.1.01 – Gruppi operativi del partenariato europeo per l’innovazione: “produttività e sostenibilità dell'agricoltura” - Focus Area 4B.
Costo Complessivo del Progetto: € 379799,62
Contributo concesso € 341.819,66
Domanda n. 5150379 – Capofila: OI PERA
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